Conosci i tuoi clienti
Le Personas
Sono profili creati per rappresentare i bisogni, le aspirazioni e i comportamenti di un particolare segmento di utenti reali.
Le Personas sono la rappresentazione di utenti o i clienti immaginari. Immaginari sì, ma frutto del risultato di uno studio di dati, statistiche e esperienza.
PERSONAS: COSA SONO
Le “Personas” sono rappresentazioni generalizzata del cliente ideale.
Riuscire a definirle aiuta a capire i tuoi attuali clienti, ma soprattutto ti aiuta a identificare quelli potenziali, rendendoti molto più facile il lavoro di personalizzazione dell’offerta.
Le Personas sono il risultato di ricerche mercato basate su questionari e interviste ai clienti, nonché dall’analisi del tuo database.
A seconda del tipo di business si può arrivare a identificare da un minimo di 2 fino a un massimo di 20 Personas, l’importante è raccogliere il maggior numero di informazioni. Noi generalmente ne creiamo dalle fra le 3 e le 5.
PERSONAS: COME SI COSTRUISCONO
I dettagli ci aiutano a sentire le Personas come “reali”.
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- Dai un nome alla tua Personas (Marco, Davide, Silvia)
- Definisci il suo background: studi, ruolo, carriera lavorativa, famiglia
- Inserisci anche dei dati demografici: sesso, età, reddito, dove vive
- Come preferisce essere contattato? (mail, posta, telefono)
- Quali sono i suoi obiettivi e quali problemi incontra nel raggiungerli?
- Allineati con le sue sfide (qual è la sua sfida più grande? quali sono le altre?)
- Come puoi aiutarlo a raggiungere i suoi obiettivi?
PERSONAS: A COSA SERVONO
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- Le Personas ci ricordano quali siano gli obiettivi in cui gli utenti credono.
- Ci aiutano a mantenere il focus sull’utente finale.
- Ci consentono di studiare strategie di marketing mirate.
- Grazie alle Personas possiamo personalizzare i prodotti o i servizi offerti.
CRITICHE
Poiché le descrizioni dei personaggi contengono elementi fittizi, alcuni trovano difficile vedere la relazione con gli utenti reali e il modo in cui i dati utilizzati vengono raccolti e analizzati. Inoltre, gli elementi fittizi apparentemente impediscono che il metodo sia considerato scientifico, poiché uno dei criteri per un metodo scientifico è che lo studio deve essere riproducibile.
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Nonostante il fatto che il Metodo Personas esista dalla fine degli anni ’90, non esiste ancora una definizione univoca di ciò che il metodo comprenda. Se c’ è uniformità di giudizio nel definire le Personas come persone fittizie, i problemi iniziano a nascere già dall’origine dei dati sui quali costruirle: per alcuni ci si deve basare su ipotesi per altri su dati reali.
Non c’è accordo neanche sui benefici della loro creazione, se per alcuni sono fondamentali per costruire prodotti e servizi basati sulle reali necessità dei potenziali clienti, per altri influiscono sul design o sono strumenti di comunicazione efficaci.
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Per noi, che le utilizziamo in ambito marketing durante la creazione e condivisione con il cliente della strategia di comunicazione, sono uno strumento utilissimo per ridurre la complessità e passare da percorsi ipotetici a reali.
Il rischio che si corre nell’approcciare le prime volte il Metodo Personas è passare troppo tempo nella creazione delle Personas e successivamente irrigidirsi e progettare esperienze utente senza un continuo confronto con la realtà.
Per approfondire:
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- Cooper, 1999: The Inmates Are Running the Asylum– il primo libro a introdurre il concetto di personas
- Cooper, 2007: About Face 3.0: The Essentials of Interaction Design
- Goodwin, 2009: Designing for the Digital Age: How to Create Human – Centered Products and Services.
- Pruitt and Adlin, 2006: The Persona Lifecycle: Keeping People in Mind Throughout Product Design
- Nielsen, 2012: Personas – User Focused Design. Human-Computer Interaction. Springer. – introduce il metodo dei 10 passaggi
- Mulder and Yaar 2006: The User Is Always Right: A Practical Guide to Creating and Using Personas for the Web